Essere un buon capo: cosa fare e cosa no

di Teresa Barone

17 Luglio 2015 10:00

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Quali comportamenti rendono un buon capo e quali, invece, fanno percepire l?esatto contrario?

Il capo ideale riesce a migliorare le performance del suo team sia quando è presente sia in sua assenza, facendo in modo che l’impatto della sua leadership sia durevole.

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Ma quali sono gli attributi principali di un buon capo? E quali i comportamenti da evitare?

Il boss capace è sempre un buon ascoltatore, sa guadagnarsi la fiducia dei dipendenti e sa ispirare i suoi collaboratori. I comportamenti indispensabili per avvicinarsi a questo “ritratto” sono fondamentalmente tre:

  • Interessarsi realmente ai singoli dipendenti.
  • Motivare la propria squadra, con incoraggiamenti, ricompense e feedback.
  • Comunicare con i lavoratori, facendo capire loro di essere disponibile al dialogo ed evitando di sembrare irraggiungibile.

Quali sono, invece, gli atteggiamenti da evitare?

  • Dare la colpa agli altri quando le cose non vanno per il verso giusto, evitando di assumersi la responsabilità delle proprie scelte e azioni.
  • Avere delle preferenze nei confronti di alcuni dipendenti.
  • Lasciare che lo stress prenda il sopravvento perché non si riesce a delegare e a chiedere aiuto.

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