Appuntamento nel bunker

di Chiara Basciano

28 Agosto 2015 11:30

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Luoghi insoliti in cui i manager hanno dormito durante i viaggi di lavoro.

Ogni volta che ci si ritrova in aereo si sbircia nella prima classe, immaginandola popolata da manager che comodamente riposano e al cui arrivo troveranno l’autista pronto a trasportarli in albergo a cinque stelle.

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La realtà dei fatti è però molto diversa e l’indagine svolta da Regus ce lo conferma, rivelando posti inconsueti in cui i manager si sono trovati a passare la notte per questioni lavorative. Si parte dalla  chiatta su un fiume, per passare al capannone industriale, al ripostiglio, alla sala da bowling, alla baracca in legno in Asia. Per i più fortunati si è trattato di un castello ma ad altri è toccato il container nella giungla o il bunker, fino ad arrivare al rimorchio per cavalli e al cantiere di un cliente. Cambiando il panorama del mercato infatti spesso i manager si recano in paesi poco attrezzati per ricevere adeguatamente riunioni di lavoro e possibili partner.

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Mauro Mordini, country manager di Regus in Italia ha così commentato «La crescita dei viaggi di lavoro dimostra che gli incontri vis-à-vis rimangono una parte fondamentale nelle relazioni d’affari con clienti, fornitori e colleghi. Manager e imprenditori, tuttavia, non sempre hanno la possibilità di avvalersi dei servizi di lusso che di solito vengono associati a questi viaggi; molte volte devono adattarsi a trascorrere le notti in zone inospitali come nei deserti, nella giungla tropicale oppure dove la sicurezza è limitata e molti troveranno difficile discutere di affari e di lavoro la mattina successiva. Per questo motivo è necessario poter disporre di un ambiente di lavoro professionale idoneo per essere produttivi durante la giornata».