Quanta fiducia ripongono i datori di lavoro nei loro dipendenti? Troppa, secondo un’indagine che ha scoperto alcune delle “bugie” più diffuse negli ambienti di lavoro, menzogne o verità celate dai dipendenti che rischiano di compromettere non solo lo spirito di squadra e la collaborazione, ma la stessa produttività.
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Non è raro smascherare un lavoratore che spaccia per propria l’idea di un collega, ma anche venire a sapere a distanza di tempo che un addetto alla vendita ha mentito sul numero di potenziali clienti contattati. Più comune di quanto si pensi, inoltre, è scoprire che un collaboratore “fidato” ha avviato una assidua attività per trovare un altro impiego.
Capita, abbastanza spesso, che i membri del proprio team non siano sinceri valutando le idee e le iniziative del boss, anche se interpellati individualmente e spinti dal desiderio di compiacere il capo.
Infine, può capitare di avere a che fare con un lavoratore che – al fine di apparire più interessante e meritevole dei colleghi – racconta drammatiche o elaborate storie personali che, talvolta, si rivelano poco veritiere.
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