Scusarsi è sempre un’abitudine corretta e gratificante, anche in ambito lavorativo. Non è sempre facile, tuttavia, trovare le parole giuste o la modalità più adatta per giustificarsi e chiedere venia per un errore compiuto, molto infatti dipende dal contesto e dalle persone coinvolte.
=> Le buone maniere per vivere bene in ufficio
Ecco alcuni suggerimenti per non peggiorare la situazione.
1. Per riparare all’errore compiuto è indispensabile chiedere aiuto: in casi come questi è meglio accompagnare le scuse con la richiesta di aiuto, lasciando tuttavia scegliere al proprio interlocutore il momento più opportuno per parlarne.
2. Si ha fatto una promessa che non è possibile mantenere: se il destinatario delle scuse è un cliente, è preferibile sottolineare che non si è in grado di fornire quanto anticipato giustificando l’errore con un eccesso di entusiasmo e con il desiderio di concedere il meglio.
3. In caso di scuse che seguono uno scambio verbale molto accesso, caratterizzato dall’uso di parole improprie e offensive, è senza dubbio doveroso focalizzare l’attenzione sul proprio errore piuttosto sulla causa scatenante.
4. Le scuse accompagnano una cattiva notizia: è una situazione particolarmente frustrante anche se non si ha responsabilità riguardo a ciò che si sta comunicando, tuttavia è preferibile non tergiversare e sforzarsi di essere chiari e diretti, anche se ovviamente dispiaciuti.