Per essere realmente efficace e sortire il suo scopo primario – vale a dire valutare al meglio un candidato -, il colloquio di lavoro deve caratterizzarsi per tre parole chiave precise: comunicazione, contatto umano, informazione.
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Dal punto di vista del selezionatore, infatti, assicurarsi che il candidato viva in modo positivo il colloquio rappresenta una priorità. Secondo una ricerca promossa da Qualigence International, ad esempio, ci sono tre fattori che influenzano negativamente l’esperienza di una potenziale nuova risorsa che si trova faccia a faccia con il responsabile della selezione del personale.
Una comunicazione carente (email automatizzate o assenza di messaggi di conferma), un’organizzazione altrettanto povera e la mancanza di informazioni relative alla posizione offerta.
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L’indagine mostra, inoltre, alcune percentuali che indicano la strada giusta per migliorare la soddisfazione del candidato durante il processo di selezione: il 34% degli intervistati ritiene che il livello di apprezzamento aumenterebbe in presenza di una comunicazione diretta e fluida, il 14% vorrebbe un maggiore contatto umano con i recruiters e il 28% gradirebbe ricevere informazioni precise e conferme puntuali.