Irregolarità nel 730: partono gli avvisi

di Teresa Barone

21 Ottobre 2015 10:00

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Partono gli avvisi del Fisco diretti ai contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi.

Sono 220mila le lettere che l’Agenzia delle Entrate sta inviando ai contribuenti per avvisarli riguardo “anomalie” inerenti la mancata presentazione del modello 730 precompilato.

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Sono avvisi destinati ai contribuenti che, essendo lavoratori dipendenti o pensionati percettori di più di un reddito, avrebbero dovuto presentare la dichiarazione dei redditi.

I destinatari delle lettere hanno tempo fino al 29 dicembre 2015 per sistemare la loro posizione, beneficiando del ravvedimento operoso, versando sanzioni limite.  

Le lettere inviate dal Fisco sono in realtà comunicazioni bonarie che salvano dai controlli, dando la possibilità al contribuente di rimediare entro la fine dell’anno in corso, come specifica la nota diffusa dall’Agenzia delle Entrate:

«Grazie alla dichiarazione precompilata e ai dati trasmessi dai datori di lavoro e dagli enti previdenziali, l’Agenzia delle Entrate è riuscita ad avvisare circa 220mila contribuenti di possibili anomalie che riguardano la dichiarazione dei redditi, invitandoli a verificare la propria posizione ed eventualmente a porvi rimedio senza incorrere in controlli. I destinatari di questa tornata di lettere bonarie sono i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione pur avendo percepito più redditi da lavoro dipendente o da pensione da diversi sostituti (datori di lavoro o enti previdenziali) i quali non hanno effettuato il conguaglio delle imposte. Chi riceve la lettera può presentare il modello Unico Persone Fisiche entro il 29 dicembre 2015 (entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30 settembre) beneficiando con il  ravvedimento operoso di una significativa riduzione delle sanzioni dovute per la tardiva dichiarazione e per gli eventuali versamenti.»

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