Privacy officier, ma non solo: tutte le figure professionali che operano nell’ambito della tutela dei dati personali, come responsabile privacy, privacy consultant, avvocato specializzato in materia, sono sempre più richieste dalle aziende.
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Lo si evince dall’indagine promossa da Federprivacy e condotta su un campione di mille aziende: il 19,7% di queste ha dichiarato l’importanza di fare riferimento a figure qualificate che siano responsabili della privacy (nel 28,8% dei casi si preferisce inserire nell’organico un privacy officer).
A motivare queste percentuali vi è l’introduzione del nuovo regolamento europeo in materia di privacy, normativa che spinge le aziende a reclutare professionisti e specialisti con un alto grado di conoscenza delle regole sulla protezione dei dati personali, ma anche dotati di competenze giuridiche e skills informatiche.
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Se il 32,2% delle aziende tiene conto delle certificazioni delle competenze prima di affidarsi a un professionista della privacy, il 28,6% richiede una laurea in informatica giuridica, sebbene più che i titoli di studio a fare la differenza siano sempre le capacità e l’esperienza maturata.