È legittimo licenziare per giusta causa il dipendente che occupa la stanza del direttore senza averne diritto?
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La Corte di Cassazione ha risposto no a questa domanda, attraverso la recente sentenza numero 21734 depositata il 26 ottobre 2015.
Il gesto compiuto dal lavoratore che, declassato dal ruolo di direttore, occupa ancora la stanza del nuovo incaricato e rifiuta di allontanarsi da questa “poltrona”, non deve essere ritenuto lesivo del rapporto di fiducia tra le due parti e non rappresenta una condotta di gravità tale da giustificare il licenziamento.
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Un comportamento che, certamente, può essere classificato come insubordinazione ma non legittima la chiusura del contratto di lavoro e l’allontanamento del dipendente. La Corte Suprema, infatti, ha accolto il ricorso di quest’ultimo condannando l’azienda non solo a reintegrare il lavoratore licenziato ma anche a versare il risarcimento del danno subito.