Se da un lato i social media aiutano il posizionamento del marchio nel mondo reale dall’altro possono essere fonte di problemi, soprattutto quando si viene presi di mira da truffatori. Troppo spesso infatti si rischia di cadere nella loro rete fata di social media clonati e pishing.
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MarkMonitor ha recentemente tenuto un webinar su questo argomento per individuare le principali truffe in cui si può incappare e suggerire strategie. Tra gli elementi messi in evidenza da Jerome Sicard, Regional Manager Sud Europa, MarkMonitor, vi è la necessità di creare una policy per i social media, sia per quanto riguarda i dipendenti sia per i parter esterni all’azienda. Ciò permette di avere maggior controllo.
Inoltre è importante capire dove e quanto essere presenti sui social media, attuando una politica di protezione tramite la registrazione del proprio sito, evitando così che qualcuno lo faccia al posto nostro. Bisogna sempre avere il polso della situazione, monitorando l’utilizzo del brand nei social media, al di là di chi lo usa, se i canali ufficiali o dei malfattori.
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Molta importanza è stata data, durante il webinar, ai partner. Si consiglia di adattare la corporate identity ed elaborare un template da utilizzare sui social media per tutti i partner che rappresenti il proprio brand. Assicurarsi che il traffico venga indirizzato alla homepage di e-commerce dell’azienda o sulla pagina di affiliati selezionati e monitorare i loro siti per assicurarsi che non vengano postati link che portino a pagine che vendono prodotti contraffatti, o che deviino traffico.