La produttività è ciò che desiderano i datori di lavoro, spesso però si potrebbero presentare delle distrazione che andrebbero ad intaccare concentrazione e produttività. Per questo e per altri motivi i datori di lavoro, si mettono in guardia, controllando i dipendenti a distanzia.
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Ma il datoro di lavoro ha naturalmente dei limiti, questo per tutelare la privacy dei lavoratori ma non solo, il datore di lavoro ha dei limiti dettati dalla legge e non solo dal buon senso. Ad esempio è vietato l’uso di apparecchi audiovisivi, destinati al controllo a distanza del lavoratore, sono ammessi invece quelle apparecchiature necessarie per la sicurezza del lavoratore, anche in questo caso però deve esserci un previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali o con la commissione interna.
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Per abbassare le fonti di distrazione, ad esempio le aziende possono limitare l’accesso ad internet, verso siti non inerenti al lavoro, come social, siti similari e così via. Ma si tratta soltanto di un limiti, non è accettato al contrario nessuno controllo su e-mail o contenuti privati. Per quanto riguarda le telefonato, la questione può essere differente, in parte, nonché è permesso al datore di lavoro di registrare le telefonate effettuate dai telefoni aziendali, per ragioni di lavoro. I lavoratori devo comunque essere informati, nel caso in cui si attua tale procedura.