Anche i lavoratori sui quali si ripone la massima fiducia possono, a volte, non raggiungere i massimi standard di efficienza perché operano con ritmi eccessivamente lenti, rischiando di non portare a termine i progetti assegnati entro le scadenze, ostacolando il lavoro dei colleghi.
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Come porre rimedio a questa situazione? Il primo passo per velocizzare i collaboratori che peccano di lentezza è stabilire precise priorità, accertandosi che ciascuno di loro conosca la sua responsabilità.
Anche chiarire i progetti fin dall’inizio rappresenta una strategia efficace, assicurandosi che i dipendenti sappiano esattamente come procedere.
Fondamentale per evitare spiacevoli ritardi, inoltre, è stabilire più scadenze intermedie prima del termine conclusivo, in modo da verificare passo dopo passo l’andamento del lavoro.
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Le attività delle risorse più “lente”, in ogni caso, andrebbero sorvegliate e monitorate con attenzione, ad esempio informandosi sui dettagli e pretendendo relazioni (verbali o scritte) a cadenza regolare.