Smartphone, l’amico del lavoro

di Francesca Vinciarelli

12 Gennaio 2016 15:00

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Lo smartphone l'alleato per il lavoro, ecco perché.

Lo smartphone si trova spesso protagonista di molte critiche, sia per quanto riguarda la vita privata e sia per quanto riguarda la vita lavorativa.

=> Grazie allo smartphone 

Un uso eccessivo di questi dispositivi mobili porta danni sia alla mente che al fisico, questo è ciò che emerge dai molteplici studi psico-fisici. Ma se per molti ci sono molti contro nell’essere sempre connessi con lo smartphone, per altri ci sono molti pro. Lo smartphone è infatti un alleato validissimo sia per il lavoro che per la vita. Lo smartphone per molte persone è essenziale, sempre acceso e connesso per ogni evenienza, ma quali sono questi pro?

Lo smartphone deve essere obbligatoriamente connesso per entrare su internet, elemento ormai immancabili sia per i giovani che per gli adulti. La connessione è infatti fondamentale per essere collegati 24 su 24, non manca neanche l’utilizzo sul posto di lavoro, spesso utilizzato per raggirare le limitazioni presenti sui pc aziendali. Lo smartphone aumenta la produttività, questo perché mette a disposizione applicazioni e piattaforme utili anche per il lavoro, si possono creare presentazioni per il lavoro, organizzare un calendario con obiettivi ed eventi, essere collegati sui network e essere così sempre in contatto.  

=> Smartphone ovunque: pro e contro

Inoltre è un valido aiuto anche in caso di vuoti di memoria, questo perché anche in questo caso lo smartphone, grazie alle applicazioni saprà aiutare per gestire un progetto o un elemento, anche se si trova all’interno del vostro computer. Infine ma non per importanza, le informazioni, questo perché oltre il lavoro lo smartphone è essenziali anche nei momenti meno produttivi, come i tragitti verso il lavoro, la pausa pranzo e altro. Proprio in questi momenti molti lavoratori e non, dedicano il proprio tempo a informarsi sia di ciò che accade nel mondo e sia ad approfondire conoscenze e passioni. Tutto ciò aumenta il proprio bagaglio culturale e mantiene viva anche l’attività celebrale, elementi che si riversano anche nel mondo del lavoro.