Le paure tendono a modificare i comportamenti di un individuo, rischiando di portarlo a commettere errori. Ciò accade anche se la paura riguarda il lavoro, più precisamente la paura di essere licenziati.
=> Paura del licenziamento, come evitarla
Ci sente sempre in debito con il capo e l’azienda, perché per colpa della paura si cerca di evitare qualsiasi problematiche che porterebbe al licenziamento. Questo comportamento però rischia di danneggiare sia se stessi che il lavoro, rimanere al lavoro, occuparsi di mansioni non adatte, prendersi il carico di tutto non è il metodo giusto. La paura va superata no seguita, il licenziamento avviene se un lavoratore provoca danni al lavoro e all’azienda, per quanta riguarda danni sulla produttività, sul successo di un progetto o anche danni materiali. Inoltre i motivi di licenziamento sono vari ma avvengono sempre per delle eccessive mancanze.
=> L’ansia del licenziamento
Per ricominciare a lavorare serenamente è importante, se tranquillizza, informarsi sui motivi nel quale può avvenire un licenziamento. Naturalmente la paura non deve essere trasformata neanche in un eccessiva sicurezza, sennò anche in questo caso si rischiano di perdere le giuste motivazioni. Ognuno ha la propria importanza sul posto di lavoro, da questo si deve partire, se un lavoratore reca ritardi, problematiche o quant’altro il datore di lavoro è il primo che avrà premura di comunicare con quest’ultimo, senza attuare nessun licenziamento.
Questo per capire che sbagliare non è un danno irrecuperabile, al contrario la paura può esserlo, questo per ricordare che lavorare guidati dalla paura può portare conseguenze peggiori dei classici errori di un lavoratore.