Il Governo Renzi annuncia norme più severe verso i dipendenti statali inoperosi e assenteisti, così come pesanti conseguenze anche per i dirigenti che non si atterranno alle nuove regole sul “licenziamento lampo“.
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Nel corso dell’imminente Consiglio dei Ministri sarà infatti discussa la norma che, nell’ambito della Riforma della Pubblica Amministrazione, velocizzerebbe la pratica del licenziamento nei confronti degli statali “fannulloni”, riducendo la tempistica da 100 a 2 giorni.
Nell’arco di 48 ore, quindi, il dipendente statale potrebbe essere licenziato in caso di gravi e comprovate inadempienze, ma allo stesso tempo anche i dirigenti saranno obbligati a segnalare, denunciare e procedere con il nuovo iter.
Una normativa che, come ha sottolineato il Ministro Marianna Madia, non rischierebbe comunque di compromettere le altre tutele previste per il pubblico impiego in tema di applicazione dell’articolo 18.
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