Si continua a parlare di un nuovo modello lavorativo, a vantaggio non solo del lavoratore stesso ma anche dell’azienda. Capire quale strada prendere e come affrontare il cambiamento è stato l’obiettivo del roadshow sul Lavoro Agile dal titolo 3 Days 4 Work, organizzato da Noovle.
=> Scopri gli strumenti per lo smart working
Il panorama analizzato è molto variegato considerato che da un lato gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano ha evidenziato che nel 2015 il 17% delle grandi imprese italiane ha già avviato progetti strutturati di smart working, mentre dall’altro l’Osservatorio Assochange sostiene che solo l’1% ha raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati.
=> Vai ai luoghi del lavoro agile
La maggiori difficoltà rilevate risiedono nell’assenza di cultura del cambiamento (per il 39% degli intervistati) nella comunicazione inefficace (38%) e nella mancanza di approccio metodologico (23%). La tecnologia è il vero segreto del cambiamento, a supporto del lavoro, per renderlo di più facile gestione. In questo senso diventano essenziali tecnologie quali Cloud, Mobile, Big Data, Business Intelligence e Social Network.
=> Leggi l’altra faccia dello smart working
Emanuele Cerroni, Business Executive di Noovle, spiega «Oggi è finalmente giunta l’ora di riportare a centro il ‘capitale umano’ che, grazie alle tecnologie in campo, può acquisire sempre nuove competenze e migliorare le performance di un’azienda in termini di produttività e competitività». E, secondo Cerroni, sono proprio lo smart working, il modello di apprendimento “just in time” e la cultura manageriale agile e rapida le tre leve principali per il cambiamento in azienda.