Ottenere il massimo dai dipendenti part-time

di Teresa Barone

23 Febbraio 2016 16:00

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I dipendenti part-time non sono lavoratori di serie "b": ecco come gestirli al meglio.

Il lavoro part-time è un’opportunità spesso offerta dai datori di lavoro ai dipendenti che ne fanno richiesta, ma talvolta è anche una scelta dettata da necessità organizzative e gestionali dell’azienda.

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In ogni caso, ottenere il meglio dalle risorse che non sono presenti otto o più ore al giorno rappresenta una priorità e spesso una gestione non corretta dei lavoratori attivi a tempo parziale porta a conseguenze poco piacevoli: calo del morale e della stessa produttività.

I collaboratori part-time devono poter contare sulle medesime procedure di assistenza e controllo dedicate ai colleghi che lavorano a tempo pieno, beneficiando di valutazioni, feedback periodici e iniziative di coaching.

Anche se operano a tempo parziale, i loro progetti devono essere gestiti al meglio definendo obiettivi, fasi, scadenze, verifiche periodiche, assicurandosi inoltre che siano forniti tutti gli strumenti e le risorse necessarie per portarli a termine nei tempi giusti.

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La comunicazione e, soprattutto, la condivisione di informazioni e dettagli è altrettanto fondamentale: evitare, quindi, di organizzare riunioni o sessioni informative nelle ore di assenza di un collaboratore, accertandosi che sia sempre coinvolto nei progetti e non si senta escluso dalle attività aziendali.