Anp: dirigenti scolastici a corto di risorse

di Teresa Barone

9 Marzo 2016 14:00

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Appello al Governo dell?ANP: garantire ai dirigenti scolastici maggiori risorse per far fronte al superlavoro sono chiamati ad affrontare.

I dirigenti scolastici devono poter contare sulle risorse economiche previste dalla legge 107 (Buona Scuola) come remunerazione degli impegni a cui fanno fronte quotidianamente.

=> Anp: vademecum per i dirigenti scolastici

Lo chiede l’ANP (associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola) al Governo, sottolineando l’avvio di una interlocuzione politica mirata a rendere consapevole l’esecutivo della gravità della situazione che coinvolge questa categoria professionale.

«L’eccezionale senso di responsabilità e l’autocontrollo manifestati finora dalla categoria meriterebbero ben altro trattamento che la scandalosa applicazione di tagli stipendiali, tanto più inaccettabili se si pensa al notevole superlavoro, al limite dello stress psico-fisico, richiesto dall’attuazione della legge 107/2015. Legge che, paradossalmente, ha riconosciuto l’esistenza di quel superlavoro al punto da postare specifiche risorse economiche per compensarlo. Risorse di cui si è persa ogni traccia!»

Come viene sottolineato dall’ANP, i dirigenti scolastici rappresentano una “irrinunciabile leva strategica del cambiamento” promosso dalla nuova normativa e pertanto hanno diritto a maggiori risorse.

=> Come cambia il ruolo dei dirigenti scolastici 

«La complessità dell’attività dirigenziale – prosegue l’ANP – è giunta ad un livello tale da ritenere improcrastinabile, tra l’altro, la creazione di un middle management stabile, come da noi sempre auspicato, costituito dai docenti più motivati e preparati. Questo è uno strumento ormai assolutamente indispensabile per la nuova governance delle scuole e per far fronte all’enorme mole di lavoro. La Legge 107 ha posto le premesse per il suo riconoscimento giuridico, ma è necessario ora trovare le risorse da mettere a disposizione del dirigente per compensare il lavoro di collaborazione.»