La mancanza di motivazione nei dipendenti rappresenta un rischio concreto per un’azienda, e può tradursi in una perdita di produttività e di profitti.
=> Motivazione: le parole che aiutano
Le strategie per motivare il personale sono molteplici, dagli incentivi economici alla concessione di flessibilità e altre tipologie di bonus non monetari, tuttavia non tutte queste iniziative si rivelano efficaci se utilizzate indistintamente, senza tenere conto della personalità e del ruolo di ciascun dipendente.
Come motivare i dipendenti più competenti? In questo caso l’obiettivo non è incentivare queste risorse a impegnarsi nel loro lavoro ma fare in modo di fidelizzarle offrendo opportunità di crescita, evitando che ne cerchino di migliori altrove.
Se il fine è quello di motivare i dipendenti presenti da poco in azienda, invece, una strategia efficace si basa sulla concessione di apprezzamenti e piccoli premi che contribuiranno a far aumentare il livello delle prestazioni, creando anche una sana competizione tra colleghi.
Quando si tratta di motivare le risorse che si occupano di mansioni base, spesso in possesso di una formazione essenziale, potrebbe essere utile attivare un programma di crescita che permetta di acquisire nuove competenze e salire di livello in azienda. La formazione, quindi, rappresenta in questo caso l’incentivo più efficace.