Riuscire ad ottenere un lavoro è fino ad un certo periodo l’obbiettivo di molti, che dopo qualche anno si trasforma in altro.
Più precisamente si parla della pensione, un traguardo che si allontana sempre più, e che spesso sembra così un miraggio. Anche in questo 2016 i requisiti sono aumentati, ma partiamo dal principio, nonché cosa in sintesi significa andare in pensione. In poche parole la pensione è un salario differito, quasi una retribuzione per quando non si hanno più le capacità di lavorare, per ottenere tutto ciò il lavoratore durante il proprio percorso lavorativo, rinuncia ad una quota della retribuzione, così facendo si garantisce una rendita per quando si terminerà di lavorare.
Andare in pensione però non è così semplice come si può pensare, il termine del proprio percorso lavorativo non è affatto una scelta autonoma, se si vuole usufruire di ciò appena scritto sopra, sono necessarie dei requisiti. Requisiti che cambiano, aumentano e si modificano ormai da anni, ed il 2016 non è stato da meno. Nel 2016 sono stati aumentati a quattro mesi in più di età e un adeguamento di 0,3 punti per chi ancora si ritira con il sistema delle quote. Tutte le modifiche all’età pensionabile per le pensioni di vecchiaia, di anzianità, e per la pensione anticipata sono state avviate il primo gennaio 2016, di seguito i cambiamenti nello specifico.
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Lavoratrici dipendenti del privato, requisiti per la pensione 2016, 2017 e 2018 65 anni e 7 mesi, dal 2019 66 anni e 7 mesi + nuovo adeguamento speranze di vita.
Lavoratori dipendenti del privato 2016, 2017 e 2018 66 anni e 7 mesi dal 2019 66 anni e 7 mesi + nuovo adeguamento speranze di vita
Lavoratrici autonome 2016 e 2017 66 anni e 1 mese, 2018 66 anni e 7 mesi, 2019 66 anni e 7 mesi + nuovo adeguamento speranze di vita.
Lavoratori autonomi 2016, 2017 e 2018 66 anni e 7 mesi, 2019 66 anni e 7 mesi + nuovo adeguamento speranze di vita.
Per quanto riguarda la pensione anticipata si parla per gli uomini dal 2016 al 2018, 42 anni e 10 mesi, dal 2019 al 2020 42 anni e 10 mesi + nuovo adeguamento. Per le donne dal 2016 al 2018 41 anni e 10 mesi, dal 2019 al 2020 41 anni e 10 mesi + nuovo adeguamento.
Per ultima troviamo la pensione di anzianità, che dal primo gennaio 2016 necessità di 35 anni di contributi a cui si aggiunge un’età anagrafica di 61 anni e 7 mesi per i dipendenti, con raggiungimento di quota 97,6, e un’età di 62 anni e 7 mesi per gli autonomi, con raggiungimento di quota 98,6.