Commettere errori può essere normale, anche se si tratta di lavoro, non sempre si riesce a completare al meglio un lavoro, ma l’essenziale è recuperare i propri sbagli.
=> Problemi sul lavoro: ecco dove nascono
Sopratutto sul lavoro si crea una catena lavorativa molto ampia, spesso un eventuale errore non significa prettamente solo una propria, ma può verificarsi anche in conseguenza di altri problemi, qualsiasi sia il caso è importante comunque rimediare. Capire perché il problema si è presentato è fondamentale, sia per conoscere eventuali mancanze e sia per risolverlo e non commetterlo più.
Commettere un errore è un percorso che può rivelarsi molto semplice, ma non lo è altrettanto la risoluzione, la regola principale però è proprio quella di non mollare e cercare al meglio e in breve tempo di risolvere e correggere la situazione. I passaggi che devono avvenire subito dopo la scoperta dell’errore sono pochi e precisi, quasi tutti riguardano la sincerità verso la comunicazione del problema e la risoluzione senza troppe scusanti. Nello specifico si parla di un comportamento che comprende correttezza e professionalità, sia quando si scopre l’errore, sia quando si comunica e sia quando si risolve.
=> Essere vincenti sul lavoro
Il comportamento più comune è quello di incolpare altri lavoratori, nulla di più sbagliato, per risolvere velocemente un problema serve collaborazione e non litigi, peggiorerebbero soltanto la situazione già di per sé complicata. Il problema deve essere individuato, comunicato, capito e risolto, nella maniera più chiara e professionale possibile, sopratutto se va a danneggiare il lavoro di altri o la conclusione di un progetto complesso. Ogni lavoro avrà poi il suo percorso di risoluzione a secondo dell’ambiente lavorativo in cui ci si trova, spesso per errori gravi serve l’intervento di professionisti esterni.