La vita d’ufficio non è sempre facile, avere a che fare con tante persone implica una gran dose di controllo. Ma se non si può pretendere di andare d’accordo con tutti è sempre vero che si può imparare a gestire i colleghi più complicati.
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Hays Response ha individuato le tipologie peggiori di colleghi che si possono incontrare durante la propria vita lavorativa, dando consigli utili per gestirli nel migliore die modi. Al primo posto troviamo il lamentoso, colui che si lagna di ogni cosa, da questioni meramente lavorative a cose legate alla vita di tutti i giorni. Questo tipo di collega crea un ambiente negativo, spargendo malumore. Sono persone da cui è meglio stare alla larga ma se non è possibile allora bisogna cercare di contrastare il loro pessimismo proponendo argomenti positivi e allegri.
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Il narcisista poi tende ad ingigantire i propri meriti, è sempre in cerca di auto affermazione e denigra il lavoro degli altri. Di certo non sa lavorare in squadra ma è bene ricordargli che i risultati si ottengono solo con un duro lavoro fatto tutti insieme. Il disorganizzato invece ha sempre una richiesta fatta per cercare di risolvere le sue mancanze, è sempre trafelato e ha sempre lasciato qualcosa di fondamentale a casa.
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L’ansiogeno poi tende a mettere nel panico tutti. Va sempre rassicurato e non si sente mai all’altezza. Bisogna contrastare del tutto questo comportamento ricordando che le sue ansie non sono le vostre. L’impegnato invece può avere un valore positivo se sa gestire i propri impegni rispettando gli altri. Sa anteporre il bene dell’azienda al proprio ed è il punto di riferimento del capo, per questo è affidabile e preciso, ma può essere difficile averci a che fare se ha scadenze imminenti da rispettare. Infine lo svogliato cerca di mantenere un basso profilo, di svignarsela al momento opportuno e di perdere tempo, meglio starne alla larga se non ci si vuole trovare con il suo lavoro sul groppone.