Le competenze dei manager rappresentano una risorsa per promuovere innovazione e sviluppo anche a livello sociale e territoriale, portando benefici alla collettività dei cittadini.
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Un concetto basilare nell’ambito dell’iniziativa organizzata da Prioritalia a Roma lo scorso 26 aprile per presentare gli esiti dell’indagine “Leadership civiche per le città di domani – Le competenze dei manager per generare sviluppo”.
Marcella Mallen, presidente di Prioritalia (associazione fondata nel 2012 dalle più importanti organizzazioni rappresentative dei manager italiani, Federmanager, Manageritalia, Fenda, Fidia, Sindirettivo, CIDA), ha evidenziato il ruolo chiave della categoria manageriale:
«Non vogliamo sostituirci alla politica e neppure stiamo parlando di manager che diventano sindaci o dei city manager. Siamo nati quattro anni fa, proprio per facilitare un coinvolgimento dei manager nella società, fuori e oltre il loro ruolo professionale, perché, in questo Paese in difficoltà, ciascuno deve sentirsi impegnato e fare la sua parte per un rilancio complessivo e competitivo.»
Commentando i risultati, il Presidente di Federmanager e vicepresidente di Prioritalia Stefano Cuzzilla ha affermato:
«Colpisce che siano soprattutto i più giovani a confidare nel contributo dei manager al miglioramento delle città. Alla base c’è il loro desiderio di fare. Un desiderio che trova corrispondenza in alcune caratteristiche manageriali: la capacità di innovare, di trovare soluzioni, di investire negli asset del futuro. Spero si stia affermando, anche nelle amministrazioni pubbliche, una cultura che crede nelle competenze e nel merito e che non ha paura di premiare chi può portare il Paese al rilancio, economico, sociale e anche valoriale.»