Quando si entra nel mondo del lavoro si deve prendere conoscenza del contratto di lavoro presente, un elemento importante per valutare tutte le tutele e le regole del contratto nello specifico.
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Il contratto di lavoro è l’accordo tra datore di lavoro ed un lavoratore, in cui si obbliga a mettere a disposizione del datore la propria attività lavorativa, manuale o intellettuale e il datore si obbliga a pagare al lavoratore la retribuzione.
I contratti sono diversi ed ogni contratto ha le sue regole, nello specifico si trovano i seguenti contratti:
- il contratto di lavoro a tempo indeterminato;
- il contratto di lavoro a tempo determinato;
- il contratto di apprendistato;
- il contratto a tempo parziale;
- il contratto di somministrazione di lavoro;
- il contratto di lavoro intermittente;
- il contratto di lavoro a progetto;
- le collaborazioni organizzate dal committente;
- il contratto di lavoro accessorio.
=> Assegnare il contratto
Il primo contratto nonché quello a tempo determinato è quello più comune, nello specifico si parla del contratto nel quale il lavoratore si impegna, senza vincolo di durata e dietro versamento di una retribuzione, a prestare la propria attività lavorativa sotto il potere direttivo, organizzativo e disciplinare del proprio datore di lavoro. Il contratto a tempo determinato invece, come dice la parola stessa, fa riferimento ad una durata prestabilita dell’impiego in questione. Il contratto può essere concluso tra un datore di lavoro e un lavoratore per lo svolgimento di qualunque tipo di mansione, per una durata massima di 36 mesi.
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Dopo i contratti più conosciuti si passa ad i più usati, ma spesso meno chiari, come il contratto di apprendistato, per fare chiare l’apprendistato è un contratto di lavoro caratterizzato da un contenuto formativo. Questo significa che il datore di lavoro, oltre a pagare la retribuzione all’apprendista per il lavoro svolto, deve garantire all’apprendista obbligatoriamente la formazione necessaria per acquisire competenze professionali adeguate al ruolo e alle mansioni per cui è stato assunto. Il contratto di lavoro a tempo parziale nonché il part-time è caratterizzato da un orario di lavoro inferiore rispetto al tempo pieno. Il contratto di somministrazione di lavoro è un particolare contratto di lavoro subordinato che coinvolge tre soggetti, il somministratore, l’utilizzatore e il lavoratore. Il lavoratore è assunto dal somministratore, ma viene inviato a svolgere la propria attività presso l’utilizzatore.
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Il contratto di lavoro intermittente è un contratto di lavoro subordinato, nel quale un lavoratore può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo, anche con riferimento alla possibilità di svolgere le prestazioni in periodi predeterminati nell’arco della settimana, del mese o dell’anno. Le collaborazioni organizzate dal committente, D. Lgs. 15 giugno 2015, n. 81 ha disciplinato ex novo le collaborazioni coordinate e continuative, disponendo il superamento del contratto a progetto e l’abrogazione della previgente disciplina delle collaborazioni continuative rese dai titolari di Partita IVA. Infine il contratto di lavoro accessorio fa riferimento alle prestazioni lavorative non riconducibili alle tipologie contrattuali tipiche del lavoro subordinato o del lavoro autonomo, ma caratterizzate da un limite prettamente economico e dal pagamento attraverso dei voucher.