Notebook: arrivano i dischi Toshiba SSD

di Alessandra Gualtieri

11 Dicembre 2007 15:00

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La società presenterà al CES 2008 i suoi primi hard disk allo stato solido, che lasciano ipotizzare l'imminente arrivo sul mercato di notebook più performanti

Numero due al mondo nella produzione di memorie flash NAND, Toshiba ha annunciato il suo imminente ingresso nel mercato dei drive a stato solido, seguendo l’esempio del suo partner SanDisk. La prossima primavera saranno disponibili hard disk SSD da 1.8 e 2.5 pollici e capacità da 32, 64 e 128 GB, equipaggiati con interfaccia SATA2.

Basati su tecnologia NAND-flash multilevel-cell (MLC), i drive SSD (Solid State Drive) sono più veloci, silenziosi e compatti degli hard disk tradizionali a piatto magnetico, ma finora il loro elevato prezzo ne ha rallentato la diffusione. L’offerta Toshiba dovrebbe invece soddisfare anche i requisiti delle utenze più esigenti ma a budget più contenuto come quello delle PMI.

Inizialmente prodotti per essere integrati nei pc portatili, si prestano anche ad apparati più complessi: grazie alle memorie flash NAND con tecnologia a 56 nm ed al controller MLC proprietario, le prestazioni in lettura saranno pari a 100 MBps e quelle in scrittura a 40 MBps, e molto elevate anche nel trasferimento dati in parallelo. Senza considerare i tradizionali vantaggi in termini di risparmio energetico ed estrema leggerezza.

Toshiba mostrerà in anteprima la nuova linea di dischi SSD nel corso del prossimo CES 2008, il Consumer Electronics Show di Las Vegas in programma dal 7 al 10 Gennaio. Per la produzione su larga scala c’è da attendere almeno fino a Marzo.

Rispetto agli SDD già prodotti da SanDisk o Samsung, la vera novità dei drive Toshiba sta nella elevata capacità, che promette di far guadagnare alla società un’ottima posizione nell’arena competitiva, dove dal prossimo anno scenderanno anche nuovi player come Micron Technology.
L’inaspettato annuncio, quindi, sancisce una sorta di nuovo corso per l’intero mercato delle memorie. Dopo Samsung e SanDisk, infatti, anche Seagate aveva dichiarato di volersi cimentare nella produzione di SSD, così come anche Micron Technology e Mtron.

Nel frattempo alcune indiscrezioni rivelano che sarebbe al vaglio la creazione di un consorzio taiwanese per la standardizzazione di alcuni parametri dei Solid State Disk, al fine di ridurre i costi di produzione ed incentivarne il successo di mercato.