Con una quota di mercato del 28%, Mozilla Firefox è il browser open source più apprezzato dagli utenti europei. Un successo globale che vede il programma diffondersi su larga scala in tutto mondo, dove attualmente è scelto dal 15% dei navigatori, ben 400 milioni.
I dati provengono direttamente dalla Mozilla Foundation e in particolare da Tristan Nitot, presidente e fondatore di Mozilla Europe, che ha rilasciato una lunga ed articolata intervista sulle strategie e sui risultati di Mozilla alla rivista PC Professionale.
Un successo quasi esponenziale nel corso degli ultimi tre anni (66,8 milioni di dollari di fatturato solo nel 2006), ossia da quanto la Volpe open source è scesa in campo.
Se a distanza di così poco tempo dal suo lancio, già oggi un utente europeo su tre ha installato FireFox sul proprio computer, è forse anche perchè le politiche commerciali adottate si sono rivelate particolarmente efficaci.
«Insieme alle strategie di prodotto è emerso un modello di business vincente, diverso dal modello proprietario tipico di Microsoft», ritiene Tristan Nitot.
Un modello non proprietario, quindi, che si basa su introiti generati da traffico dirottato sui siti web, da accordi di partnership come quella con Google o dalla creazione di software per i cellulari, ma non dalla vendita di licenze software. Di fatto, a limitare la diffusione del software preinstallato sui pc è proprio la natura no profit della Fondazione.
Tuttavia, Mozilla ha ancora molte risorse da sfruttare, prima fra tutte la versione mobile del browser Firefox. Il rilascio è previsto per il 2008, consentirà di far girare le estensioni del browser sui cellulari e di sviluppare nuove applicazioni in Xul (Extensible User Interface Language).
Entro la fine dell’anno, infine, sarà disponible la nuova beta 3.0 di Firefox, che permetterà di utilizzare le applicazioni web-based anche off-line e che migliorerà il sistema di gestione dei bookmarks.