La tecnologia che deconcentra

di Teresa Barone

12 Luglio 2016 13:00

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Texting, Internet e social media sono una potente fonte di distrazione in ufficio.

Sono tre su quattro i datori di lavoro che dicono di perdere due o più ore di produttività al giorno a causa delle distrazioni dei dipendenti. Un nuovo sondaggio promosso da CareerBuilder mette nero su bianco le principali fonti di improduttività in ufficio, puntando il dito contro l’utilizzo di smartphone e device mobile.

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Cosa distrae i lavoratori? Per il 55% degli HR manager intervistati è questa la principale causa di distrazione e perdita di efficienza, soprattutto per quanto riguarda la scrittura di brevi messaggi di testo.

Anche la navigazione su Internet rappresenta un potenziale pericolo per la produttività, citata dal 41% degli intervistati.

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Tra le fonti di deconcentrazione rientrano anche i social media, menzionati dal 37% degli interpellati, mentre tra le ragioni che creano disattenzione non inerenti la tecnologia figurano le attività di gossip tra colleghi, le pause per prendere un caffè o fumare che si prolungano oltre lo stretto necessario e una gestione degli spazi che non permette di concentrarsi al massimo, tipica degli ambienti open space.