Il lavoro è l’incontro giornaliero con i propri impegni professionali, giornate suddivise in un tot di ore. Proprio le ore che si passano in ufficio sono essenziali per concludere un progetto, ed ovviamente la speranza dei superiori è quella di usare al meglio tale tempo da parte dei dipendenti, ma le sperenze spesso non vengono soddisfatte.
=> Routine per la produttività
Questo perché moltissimi dipendenti dedicano le proprie ore lavorative ad azioni non inerenti al lavoro, faccende private che vanno a diminuire il tempo del lavoro, la concentrazione e di conseguenza la produttività. Negli anni passati le chiamate erano la distrazione più utilizzata dai lavoratori, ad oggi Internet è il mezzo più utilizzato per occuparsi di attività private. Il lavoro è ricco di distrazioni tra queste si trovano i social network, le aziende per arginare questo problema mettono delle regole per evitare ai dipendenti l’uso dei social network.
=> Dipendenza da smartphone
Sempre più frequenti i limite e le restrizioni sull’accesso ai social network durante l’orario di lavoro. Il Europa il 51% dei dipendenti può accedere liberamente alla rete internet. Al 40% dei lavoratori viene bloccata la rete internet e viene proibito l’accesso a siti specifichi, come ad esempio Facebook. Ma di certo queste precauzioni da parte delle aziende non sempre risolvono il problema, molti lavoratori hanno ammesso di aggirare o ignorare questi limiti. I social network possono danneggiare il percorso lavorativo di un dipendente, ma anche avere troppe limitazione potrebbe essere un errore, questo perché i dipendenti perdono più tempo a trovare dei modi alternativi per collegarsi, con smartphone o siti non bloccati che a concentrarsi davvero sul lavoro.
=> Smartphone ovunque: pro e contro
La limitazione per la connessione Internet sembra non essere un mezzo infallibile, molti lavoratori infatti tramite i propri dispositivi elettronici occupano comunque moltissimo tempo su internet, non per motivi lavorativi. Le attività svolte su Internet sono varie, chat, giochi e social. Al contrario le limitazioni vengono viste come una motivazione per prolungare il periodo di distrazione invece di diminuirlo. Tutto ciò non danneggia solo il lavoro ma anche il lavoratore, questo perché aumentano lo stress e la stanchezza.