Le attenzioni del rientro

di Francesca Vinciarelli

2 Settembre 2016 10:00

logo PMI+ logo PMI+
Il rientro dopo le ferie porta sempre molto stress, ma ecco nello specifico le motivazione che lo rendono particolarmente problematico.

Le ferie sono fondamentali per il lavoratore, ma molto spesso l’ultimo periodo di vacanza viene vissuto male perché si vive l’ansia da rientro.

=> Rientro a lavoro, tra difficoltà e nuova energia

Quando la vacanza svolge al termine ci si sente tristi e scontenti, ma per evitare di vivere male il rientro al lavoro è importante verso il termine della vacanza ecuperare gli orari e le abitudine che si hanno quando si lavora. Inoltre bisogna essere capaci di cogliere il buono della vacanza, nonché la necessità di stare all’aria aperta, che deve e può rimanere anche sul lavoro e sul dopo lavoro. Ed infine mantenere attiva la passione per gli hobby e continuare a creare dei momenti per se stessi.

=> I giorni dopo le feri

Ma oltre tutte le tecniche esistenti per vivere bene il rientro, perché oltre l’ovvio drastico abbandone della libertà e della spensieratezza, il rientro traumatizza così tanto i lavoratori? Ci sono delle “sorprese” che si trovano in ufficio al rientro dalle ferie odiate e temute da ogni lavoratore, si trovano sempre li puntali e tutte insieme.

=> Preparandosi alle ferie

Ecco allora nello specifico cosa spaventa e stressa i lavoratori al rientro al lavoro. Se percorriamo la giornata di un lavoratore che si lascia alle spalle le vacanze, il primo problema non si fa fatica a trovare, nonché la sveglia. Il primo incontro e per molti la prima tortura è quando la sveglia suono, rendendo così tutto più reale e concreto, le ferie sono davvero finiti. Ma se la sveglia non è odiata proprio da tutti, il traffico decisamente si, ritrovarsi imbottigliati nel traffico o sui mezzi pubblici dopo settimane di stop è decisamente difficile.

=> I giorni dopo le ferie

E sul posto di lavoro? La risposta non tarda ad arrivare il tempo di sedersi davanti il proprio pc ed ecco l’ennesimo problema, la posta elettronica, in vacanza chi può la lascia volontariamente chiusa, almeno quella dedicata al lavoro, sperando che durante i giorni di ferie non succeda nulla di così irrisolvibile al rientro, ma ciò ovviamente non accade mai, al contrario ci si trova davanti un numero di email quasi indecifrabile, probabilmente il primo giorno di lavoro passerà leggendole. Ovviamente il pensiero e lo stress sono rivolte anche verso il lavoro da svolgere, le litigate con i colleghi, le problematiche, le giornate svolte di corsa e il poco riposo. Per questo la regola migliore è quella di godersi le ferie e riprendere il rientro con calma e con moltissima tranquillità.