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Aumentare la produttività sul lavoro, potenziare efficienza e responsabilità rendendo le risorse umane soddisfatte e impegnate: sono obiettivi primari e spesso difficili da raggiungere anche a fronte di ingenti investimenti, politiche di welfare e altre strategie messe in atto dalle aziende.
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Alcuni espedienti poco impegnativi e molto efficaci sono basati, tuttavia, sulla semplice teoria dei colori da utilizzare negli ambienti di lavoro per migliorare il rendimento dei dipendenti.
L’arancione aiuta a mantenere elevato il livello di energia migliorando le prestazioni, mentre il blu aiuta a creare fiducia e a non perdere la concentrazione dedicandosi ai dettagli.
Il bianco, invece, consente di creare ambienti luminosi promuove la creatività. Se il rosso è solitamente associato alla rabbia e poco utilizzato negli spazi lavorativi, spesso è presente in ambiti dedicati alle attività manuali perché in grado di favorire l’esercizio.
Infine, il giallo è solitamente considerato fonte di ottimismo e il verde di innovazione, stimolo per il pensiero creativo: un colore da utilizzare, ad esempio, in uno spazio in cui si svolgerà un evento di brainstorming.