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La stretta di mano rappresenta un biglietto da visita importante, spesso l’unico contatto fisico consentito in ambito professionale e considerato come rivelatore di carattere, personalità, professionalità.
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Una buona stretta di mano viene infatti giudicata positivamente, ma quali sono i canoni da rispettare? Quali i limiti da non superare?
In primis, è necessario porgere la mano da stringere con il pollice aperto e rivolto verso l’alto, stringendo la mano del proprio interlocutore in modo fermo e deciso senza tuttavia prolungare il contatto per più di 3 secondi, accompagnando questo gesto con il mantenimento del contatto visivo.
La stretta di mano è necessaria non solo quando si conosce qualcuno per la prima vota ma anche in altre occasioni: un scambio di auguri, un saluto al termine di un incontro di lavoro o di una riunione, un incontro con una persona che non si vede da molto tempo.
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È buona educazione, comunque, stringere sempre la mano di qualcuno che tende la sua per primo, evitando fraintendimenti e imbarazzi.