La parte visiva della comunicazione sta diventando sempre più centrale nel mondo del marketing. Ma parlare per immagini riguarda non solo il mondo del web, come i social media, i siti di e commerce o la pubblicità, ma anche comparti più tradizionali, come gli uffici stampa.
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L’invio dei comunicati stampa infatti esisteva già prima dell’era digitale e le sue regole non sono troppo cambiate. Il linguaggio si è fatto forse più stringato e veloce, ma l’importanza del titolo, dell’highlight e del contenuto sono cose che rimangono invariate. Ciò che invece è nuovo è l’inserimento di immagini.
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Se prima era la parola a regnare adesso anche i comunicati stampa richiedono un contributo visivo. Trascurare questo dettaglio vuol dire compiere un grave errore. In generale ci sono però delle regole da seguire. Prima di tutto l’immagine deve essere di buona qualità ma non troppo pesante, non dovendo superare 1 mega. Sarà bene però fornire l’opportunità di scaricare immagini ad alta risoluzione fornendo un apposito link.
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Se il comunicato riguarda una persona la foto deve essere recente, se si tratta di un prodotto esso deve essere contestualizzato. In caso di comunicati più generici bisognerebbe in ogni caso fornire un’immagine inerente al contesto. I giornalisti apprezzeranno enormemente il fatto di non dover cercare da soli l’immagine giusta per la diffusione del comunicato. Naturalmente devono essere tutte immagini originali, belle e nitide. Per ogni immagine sarà bene fornire una didascalia e il nome dell’autore, questo il più delle volte non verrà citato, ma almeno la coscienza sarà a posto.