Il Jobs Act ha portato un aumento generale dell’occupazione, favorendo l’impiego di giovani ma anche la crescita professionale del top management.
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Lo afferma Hays Italia, sottolineando come per quanto riguarda i profili junior, si rivela maggiore stabilità contrattuale e un incremento dell’offerta di lavoro grazie ai nuovi benefici fiscali e all’eliminazione del contratto a progetto.
Per quanto riguarda i ruoli manageriali, Alessandro Bossi, director di Hays Italia, mette in evidenza i benefici del Jobs Act soprattutto per i manager inoccupati, sottolineando tuttavia come i possibili cambiamenti creino ansie nei professionisti occupati:
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«Sul mercato middle e executive management, sono aumentate le opportunità di reintegro per quei professionisti inoccupati che prima dell’entrata in vigore della riforma avrebbero potuto valutare solo contratti di consulenza. Va però notato che è cresciuto il timore di un cambiamento per i professionisti che già hanno un’occupazione.»