Il rispetto sul lavoro è una metà tanto ambita e ricercata ma non tutti riescono davvero ad ottenerla. L’argomento è complesso perchè varia dall’ambiente di lavoro, dalla professione, dal rapporto con i colleghi e da moltissimi altri motivi.
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Ma alla fine dei conti in tutto questo la propria personalità, le conoscenze e le capacità sono naturalmente un trampolino essenziale per rendere tutto più semplice, è essenziale però cogliere durante la propria carriera tutti gli elementi che aiutano a migliorare le proprie tecniche. La regola principale per un manager per creare e seguire un gruppo di lavoro produttivo e saper motivare sempre i dipendenti. Ma qualsiasi ruolo professione si ricopre il rispetto viene prima di tutto, tra colleghi, tra collaboratori, tra capo e dipendente è il punto focale dell’ambiente di lavoro, in mancanza di esso può risentirne anche la produttività. Ma ottenere rispetto non è facile come sembra, alcune volte si commentono degli errori anche per fare una gentilezza ad un collega, questo perché può trasparire come una sottomissione, insicurezza o poco coraggio a dire di no. Questo non significa essere tiranni o sempre arrabbiati, ma significa semplicemente dosare la gentilezza e la dispobilità.
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La regola pià banale ma più utile è quella di essere il più naturali possibile, senza modificare esageratamente il proprio carattere, sembrare troppo artificiale non fa aumentare il rispetto ma al contrario rischia di fare l’effetto contrario. Per quanto riguarda una comunicazione bisogna evitare urla e prepotenza, sinonimo di insicurezza, ma è molto più efficace un dialogo schietto detto in modo delicato ma diretto. Ed infine non sottovalutare mai le proprie potenzialità, infatti per farsi rispettare è essenziale avere fiducia in se stessi, credere nelle proprie capacità e dare agli altri ciò che si vorrebbe ottenere per se stessi, la regola numero uno è infatti rispettare per essere rispettati.