Alla scoperta del Configuration Manager

di Chiara Basciano

1 Novembre 2016 12:30

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Il manager che si occupa delle modifiche del progetto: il suo ruolo e le fasi di lavoro.

Accanto alla figura del project manager esiste quella più specifica del manager il cui compito è quello di rivedere tutte le richieste di modifica, approvare le modifiche e gestire le modifiche da apportare, si tratta del Configuration Manager.

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Il suo ruolo è molto pratico e si basa su un piano fornito dal project manager, che deve essere di riferimento per la valutazione delle modifiche che sono state richieste. Le modifiche devono essere sempre tracciate, per valutarne il reale impatto sul progetto. Ogni fase – dalla registrazione, all’analisi, alla valutazione degli impatti organizzativi, temporali ed economici, all’identificazione delle fonti di finanziamento,  all’approvazione – deve quindi essere monitorata.

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La richiesta di modifica può pervenire sia dal manager stesso che dal cliente e prima di mettere in campo le forze utili a renderla pratica deve esserne valutata la reale necessità. Un punto di estrema importanza è il budget, infatti in caso di modifiche bisogna riconsiderare il budget pensato per quel progetto ed essere sicuri che ci siano le risorse necessarie all’attuazione delle modifiche.

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A volte capita che l’impatto delle modifiche sia esiguo dal punto di vista finanziario, in questo caso il processo è più semplice, ma se invece va  rivisto il lato economico bisogna comunicare la modifica del budget a tutte le parti coinvolte, dal management al cliente. Solo dopo l’approvazione di tutte le parti in causa il Configuration Manager potrà mettere in pratica le modifiche proposte.