Il nostro cervello nasconde ancora molto segreti, eppure sappiamo che l’emisfero destro ragiona per immagini e in maniera razionale, mentre quello sinistro è deputato alla risoluzione dei problemi tramite le parole e la creatività. L’utilizzo di entrambi gli emisferi, naturalmente, è essenziale nelle situazioni di problem solving.
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Ma come vengono utilizzati i due emisferi sotto pressione? Nella prima fase, quella di identificazione del problema, i due emisferi collaborano per poter trovare la questione irrisolta, l’elemento mancante, in un mix perfetto di razionalità e immaginazione. Nella fase successiva, quella di definizione del problema prende il sopravvento la creatività, infatti è l’intuizione che conta, poggiata però su basi solide, sull’esperienza e su ciò che si conosce.
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Dopo aver acquisito più informazioni possibili si passa all’elaborazione di una possibile soluzione. Qui entra in campo l’attivazione dell’emisfero destro, capace di elaborare tramite le immagini acquisite. La risoluzione arriva in un momento di riposo di entrambe gli emisferi, quando le informazioni si sono depositate infatti il lavorio del nostro cervello continua in maniera inconscia. Ci vuole del tempo e, soprattutto, del riposo perché gli emisferi elaborino il tutto trovando la soluzione.
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Una volta individuata la possibile soluzione di passa alla verifica della stessa. In questa fase si mette alla prova l’idea generata e l’emisfero sinistro elabora in parole il modo per agire. In questa fase è bene mettere da parte l’emotività per diventare il più razionali possibile, in modo da analizzare i dati in profondità.