Mentori alle prime armi

di Teresa Barone

10 Novembre 2016 16:00

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Gestire al meglio, fin da subito, il rapporto con il proprio mentee: consigli ai nuovi mentori.

Un rapporto di mentoring rappresenta un’opportunità di arricchimento, formazione, aggiornamento e potenziamento di conoscenze: il mentore è un consigliere fidato, un tutor da ascoltare in grado di trasmettere nozioni e competenze, tuttavia ricoprire questo ruolo per la prima volta può creare dubbi e perplessità.

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Una delle priorità per il mentore, ad esempio, è senza dubbio la predisposizione di precisi obiettivi da raggiungere: un’attività da svolgere insieme allo stesso mentee e volta a individuare almeno tre traguardi concreti da conseguire.

Il lavoro del mentore deve essere sempre caratterizzato da onestà e chiarezza, anche quando si tratta di esprimere un feedback negativo con fermezza e rispetto.

Mettersi nei panni del proprio mentee è certamente utile per fornire i consigli giusti, ricordandosi di quando ci si trovava nelle medesime condizioni e in una situazione simile per quanto riguarda lo sviluppo della carriera.

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Infine, per garantire un supporto adeguato e completo è fondamentale organizzare incontri regolari, programmando sessioni di coaching a cadenza preferibilmente settimanale: la tecnologia, a tal proposito, rappresenta una risorsa molto utile, infatti anche una chat veloce di dieci minuti può diventare un momento importante.