Scegliere la propria strada

di Francesca Vinciarelli

17 Novembre 2016 11:00

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Il percorso di lavoro a volte non si sceglie arriva per coincidenze, ma ecco come fare se ci si trova a dover scegliere la propria strada.

Scegliere il proprio percorso lavorativo risulta un passaggio critico e difficile.

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Se la propria idea di carriera professionale è ben chiara bisogna iniziare da subito un percorso formativo riguardante ciò che abbiamo in mente. Spesso però si pensa di aver già tutto chiaro quando si sceglie una scuola di livello superiore secondario o universitario, con l’inizio di un percorso che possa dare una formazione adeguata all’ambito scelto. Alcune volte però questa determinata scelta non viene presa con una reale consapevolezza del futuro, trovandosi così al termine degli studi, con la necessità di capire nuovamente, la direzione del proprio futuro. Se invece non si sa quale sarà il proprio futuro per cominciare a fare chiarezza tra i mille pensieri, bisogna valutare quali sono le proprie abilità. Spesso inseguire le proprie passioni e i propri sogni sarebbe la scelta migliore ma se ci si vuole basare su elementi più solidi, si può valutare la richiesta del mercato, le proprie conoscenze e i propri limiti, per facilitare il percorso, può essere d’aiuto stilare una lista, sulle preferenze che si hanno e valutare la reale disponibilità di posti di lavoro. 

=> Lavoro, come cercarlo

Identificare un primo campo potenziale, non per forza bisogna avere chiaro il preciso ruolo che si vuole intraprendere, determinerà in che ramo dedicare i propri studi e il proprio tempo. Successivamente per capire a quale campo ci si vuole avvicinare è importante osservare coloro che già lavorano nel campo interessato, per capire tutto di quel lavoro. In base a tutte le informazioni raccolte bisogna capire se la carriera scelta è quella giusta. Includendo nella scelta del lavoro anche il proprio stile di vita e capire a cosa si è disposti a rinunciare per il proprio lavoro.