Tra le qualità che i dipendenti vorrebbero vedere nel capo e quelle dimostrate effettivamente esiste un netto divario. Lo afferma un’indagine condotta dalla Dale Carnegie, studio che sottolinea come le aspettative dei lavoratori siano spesso inattese.
=> Capo, dipendenti e conversazioni poco gradite
Secondo la ricerca, l’84% dei dipendenti interpellati vorrebbe che il loro manager ammettesse gli errori compiuti, mentre solo il 51% di loro è solito dimostrare questa onestà.
E ancora, la capacità di ascolto sognata dall’88% dei lavoratori viene effettivamente mostrata solo dal 60% dei supervisori.
Apprezzare apertamente il lavoro svolto dai collaboratori rappresenta una condotta comune al 61% dei manager, mentre la percentuale di coloro che vorrebbero ottenere complimenti dal capo sale fino all’87% dei dipendenti.
=> Valere davanti al capo
Lo studio mostra come lo stile di leadership del proprio capo influisca non solo sulla fidelizzazione dei talenti ma anche sulla soddisfazione lavorativa dei dipendenti. Le qualità apprezzate maggiormente sono la capacità di incoraggiare i collaboratori, di riconoscere il miglioramento delle prestazioni, di ammettere le proprie carenze prima di manifestare critiche, di permettere ai dipendenti di gestire e risolvere situazioni difficili.