Stile gestionale, a ognuno il suo

di Teresa Barone

28 Novembre 2016 16:00

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Descrivere il proprio stile di gestione in fase di colloquio di lavoro.

Proporsi per un incarico che prevede la gestione di un team significa, quasi sempre, dover rispondere a una domanda precisa in fase di selezione e colloquio di lavoro: qual è il tuo stile gestionale?

=> Qual è il tuo stile di gestione?

Un quesito che rischia di creare imbarazzo e incertezza, tuttavia il segreto per rispondere in modo adeguato è certamente avere ben chiari quali dovrebbero essere gli elementi chiave di una leadership efficace: capacità di dare indicazioni chiare, ad esempio, abilità di ascolto e impegno per promuovere lo sviluppo delle competenze dei propri collaboratori.

Una descrizione generica può non bastare, pertanto è indicato descrivere un esempio che chiarisca la propria abilità di gestione, facendo riferimento a un progetto recente che ha avuto successo proprio grazie al lavoro di squadra e a una corretta gestione e motivazione delle risorse coinvolte.

L’attenzione dovrebbe essere focalizzata sulla capacità di rendere autonomi i membri del team, mettendoli in grado di procedere in modo indipendente e supervisionando sul lavoro in modo costante attraverso una comunicazione attenta e continua.

Fondamentale, infine è anche sottolineare un elemento che rende unico il proprio stile gestionale, un modus operandi – ad esempio – da leader partecipativo che coinvolge sempre la squadra anche in merito a decisioni importanti, oppure da leader carismatico che non si limita a delegare e affidare compiti ma è in grado di favorire un cambiamento, di ispirare e influenzare in modo positivo la crescita personale.