Buttarsi nel mondo del lavoro è complesso sin dalla fase di ricerca per ogni persona di qualsiasi età.
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Per una persona giovane potrebbe significare non avere esperienza, per una persona più adulta averne ma non adeguata al momento. Nello specifico molto specco accade che una persona già adulta e introdotta nel mondo del lavoro, si lascia indietro formazione e sopratutto gli aggiornamenti del mestiero, lacune pesanti se ci si trova a dover o a voler cambiare lavoro. La crisi ha colpito ogni ambito lavorativo e con la disoccupazione sempre in aumento, perdere il posto di lavoro può essere un momento davvero duro. Ma la domanda da portsi è che se il licenziato non è un giovane ma un lavoratore adulto cosa succede? in entrambi casi è un evento difficile da superare sopratutto in questo periodo, ma per un over 40 la situazione è ancora più difficile, sopratutto perché reinventarsi e ricominciare è più stressante e difficile.
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Bisogna dire però che in confronto al passato la salita, per ritrovare lavoro in età adulta è leggermente meno ripida. Oggi si può trovare lavorare anche attraverso il web ed anche tramite i social network, fonti assenti in passato. Precisando che per molte aziende l’età può essere sinonimo di esperienza e viene così maggiormente apprezzata. La regola principale è quella di non abbattersi e di non perdere tempo, lo stress e la depressione potrebbero prendere il sopravvento e peggiorare la situazione. Bisogna ricordare di rimanere attivi e sempre in contatto con il mondo del lavoro, non dimenticando di frequentare corsi di aggiornamento. Infine si deve e si può anche valutare la possibilità di reinventarsi, al giorno d’oggi non è impossibile ricominciare l’importante è essere determinati e costanti, scegliere un attività o un nuovo lavoro solo per farlo, porta le stesse conseguenze di non averlo.