Durante il proprio lavoro è preferibile conoscere delle voci importanti che vanno ad identificare tutto ciò che spetta al lavoratore, molte di queste voci si trovano all’interno del contratto del lavoro e sulla busta paga.
QUIR in busta paga
L’importanza di conoscere gli elementi di questi documenti tutela il proprio ruolo, la propria retribuzione e tutto quello che spetta sul lavoro. Una delle voci da conoscere sono le festività non godute, nello specifico la legge prevede che le festività vengano pagate al lavoratore all’interno della busta paga. Ricordando che nel caso in cui le festività cadano durante i giorni feriali, il lavoratore godrà della festività, il pagamento di quella giornata sarà inserito in busta paga e lo stipendio di conseguenza non sarà variato. Ma nel caso in cui la festività non cada di giorno feriale, bensì di giorno festivo ad esempio di domenica, allora quel mese il lavoratore avrà effettuato più ore, per conseguenza nella busta paga si ritroverà un pagamento aggiuntivo, nella voce festività non godute.
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Nello specifico e con più chiarezza le regole generali sono che se la festività cade di domenica o giorno festivo, dovrà essere aggiunta alla retribuzione giornaliera una quota retributiva pari ad 1/6 dell’orario settimanale e se invece coincide con un qualsiasi giorno della settimana che sia di riposo per il lavoratore, al lavoratore non spetta nessuna retribuzione aggiuntiva. Per quanto riguarda il calcolo del compenso per le festività infrasettimanali (settimana corta) viene determinato suddividendo la retribuzione settimanale per 5 giorni di lavoro effettivi. Infine la retribuzione aggiuntiva non spetta in alcun modo se la giornata festiva coincide con il sabato non lavorativo nel caso di lavoro suddiviso su 5 giorni di lavoro, in quanto il sabato viene considerato generalmente dai CCNL come giornata feriale a zero ore.