A volte i contenuti presenti sui canali di comunicazione aziendali sono interessanti, ben scritti, ma vengono ignorati dagli utenti. Spesso si tratta di un problema legato non tanto al contenuto stesso ma al modo in cui esso viene trattato.
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Le qualità che devono essere presenti sono essenzialmente due: l’utilità e il piacere. Un contenuto infatti viene condiviso se viene considerato utile o se piace. Ma non deve mancare neanche la credibilità, infatti è importante controllare sempre le fonti e diventare a propria volta una fonte di garanzia. Inoltre bisogna tener conto del fatto che i contenuti vengono letti, la maggior parte delle volte, su dispositivi mobile, ciò significa che bisogna essere concisi, eliminando i fronzoli e andando dritto al sodo ma cercando di non rimanere neutri.
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L’empatia infatti è il canale di comunicazione essenziale, toccare le giuste corde è il segreto per garantirsi lettori appassionati. Per farlo ci sono parole chiave che riescono a creare una connessione con chi sta leggendo. Si tratta di parole legate a stati d’animo sia positivi che negativi, ma anche di parole che fanno riferimento ai fatti accaduti più recentemente, come eventi politici o fenomeni naturali di grande impatto.
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La cosa importante è cercare di non rimanere freddi, ma trovare il proprio modo di essere personale e coinvolgente, senza sottovalutare nessun contenuto. Non è lecito pensare: se questo contenuto va male mi rifarò con il prossimo, gli utenti ci mettono molto poco ad abbandonare le figure che deludono anche solo una volta.
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