Con il nuovo anno arrivano alcuni cambiamenti in materia di assenze dal lavoro per malattia e visita fiscale inviata ai dipendenti.
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Le novità riguardano un maggiore controllo e l’applicazione di sanzioni più severe in caso di irreperibilità: i controlli, infatti, potranno iniziare già dal primo giorno di assenza del lavoratore (anche nel privato).
È sempre obbligatorio inviare il certificato medico ma, in ogni caso, è altrettanto tassativo comunicare l’assenza al datore di lavoro (a meno che non vi sia un giustificato impedimento).
Non ci saranno variazioni per quanto concerne gli orari di reperibilità in caso di visita fiscale (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per i dipendenti privati).
Sono invece previste sanzioni ancora più salate per chi viola quest’obbligo e non è presente in casa nel momento della visita fiscale: premettendo che il lavoratore può giustificare l’assenza entro 15 giorni dal controllo a domicilio, in caso di mancanza di giustificazioni subisce la perdita del 100% della retribuzione per i primi 10 giorni del periodo di malattia dopo la prima convocazione (una ulteriore riduzione del compenso pari al 50% per i restanti giorni è prevista in caso di assenza alla seconda convocazione, con la decurtazione totale dopo la terza assenza).
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