Non esiste un unico modo per guidare una squadra. Tra i tanti possibili stili di leadership, alcuni più di altri consentono di farsi rispettare dai propri collaboratori senza tuttavia diventare eccessivamente autoritari, creando un clima disteso e improntato sulla valorizzazione dei singoli individui e delle loro capacità.
=> L’importanza della Thought Leadership
Il leader “guru“, ad esempio, viene riconosciuto tale per una profonda conoscenza inerente un preciso settore e considerato una risorsa indispensabile dai membri del suo team.
Un approccio contrario a quello del guru è improntato sulla volontà di mettere in discussione il proprio status-quo e favorire un continuo scambio di idee creative, senza basarsi sulla sua esperienza. Questo stile è efficace soprattutto quando l’intero gruppo ha piena fiducia sulla proprie capacità e il leader non fa altro che valorizzare la libertà di pensiero.
=> Le doti che un capo eccellente deve possedere
E ancora, il leader “sviluppatore” si propone di incentivare la crescita personale di ciascuna risorsa motivandola e formandola adeguatamente, ottenendo contemporaneamente un netto miglioramento della qualità del lavoro e della produttività dell’intera squadra.
Fonte immagine: Shutterstock