Manager e dipendenti sembrano concordi nel considerare le tradizionali e periodiche valutazioni delle performance inutili e fonte di stress.
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Ad affermarlo è un recente sondaggio promosso da Adobe, indagine che ha monitorato le opinioni di un campione di 1500 soggetti.
Stando ai risultati, il 64% dei lavoratori e il 62% dei manager sostengono che le valutazioni delle performance rappresentano una modalità obsoleta di verificare la qualità del lavoro dei dipendenti, mentre percentuali altrettanto cospicue sottolineano come da questo sistema di monitoraggio possano derivare stress e dissapori tra colleghi.
La stragrande maggioranza (80%) dei lavoratori, inoltre, preferirebbe ottenere feedback in tempo reale piuttosto che critiche e valutazioni tardive, considerate inutili e causa di un evidente calo della motivazione.
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Adobe, ad esempio, eliminando la pratica di eseguire una revisione annuale delle prestazioni dei dipendenti ha invece optato per un sistema più semplice e immediato, promuovendo un approccio diretto e basato sulla programmazione di regolari conversazioni informali tra lavoratori e manager, finalizzate a chiarire le aspettative di entrambi, a fornire feedback utili e a favorire la crescita professionale delle risorse attive in azienda.
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