La pensione per i lavoratori di lavori usuranti può essere anticipata, in primis bisogna specificare che i lavori usuranti sono quelli lavori riconosciuti come faticosi e pesanti.
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In tale categoria ne fanno parte diverse tipologie di lavoro, nella prima categoria di trovano i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti lavori in galleria, cava o miniera, i lavori ad alte temperature, i lavori in cassoni ad aria compressa, le attività per l’ asportazione dell’ amianto, le attività di lavorazione del vetro cavo, lavori svolti dai palombari e lavori espletati in spazi ristretti. Nella seconda categoria si trovano i lavoratori notturni, nello specifico i lavoratori a turni che prestano lo loro attività nel periodo notturno per almeno 6 ore per un numero minimo di giorni lavorativi all’anno non inferiore a 64 e i lavoratori che prestano la loro attività per almeno 3 ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo. Successivamente si trovano i lavoratori addetti alla linea di catena nonché i lavoratori alle dipendenze di imprese per le quali operano le voci di tariffa per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e infine i conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
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Per quanto riguarda la pensione si parla della possibilità di andare in pensione prima rispetto all’età ordinaria per la vecchiaia con un’anzianità contributiva di almeno 35 anni ed un’età di 61 anni e 7 mesi. Per tutelare i lavoratori impiegati in attività particolarmente faticose e pesanti il decreto legislativo 67/2011 ha introdotto, dal 1° gennaio 2008, una disciplina che consente di anticipare l’età pensionabile che è stata mantenuta, seppur con alcune modifiche, dalla Legge Fornero del 2011 ed è stata recentemente oggetto di alcune migliorie ad opera della legge di bilancio per il 2017. Nello specifico gli usuranti possono andare in pensione, dal 1° gennaio 2016, con una anzianità contributiva minima di 35 anni, una età minima pari a 61 anni e 7 mesi ed il contestuale perfezionamento del quorum 97,6.
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