Il capo buono

di Francesca Vinciarelli

27 Gennaio 2017 11:00

logo PMI+ logo PMI+
Basta urla in ufficio per la produttività serve la serenità, ecco chi è il capo ideale.

Urla e prepotenze la descrizione dei capi di una volta, oggi i dipendenti vogliono altro per lavorare bene e sentirsi motivati.

La gestione del datore di lavoro

Purtroppo non si parla del tutto del passato, In Italia in un’azienda su sette si vive nell’irascibilità e nelle urla, le aziende più colpite sono quelle che operano nei trasporti, nella finanza e nelle assicurazioni. Questi i dati che emergono secondo un ricerca condotta dalla Bocconi in collaborazione con l’INAIL. Il problema però sono le conseguenze, tali atteggiamento non fanno calare solo la produttività ma portano anche a far fuggire i lavoratori più validi, stufi di attacchi e poca collaborazione. Si può dire che la crisi prima di tutto è la motivazione maggiore, porta i colleghi ma anche i capi a non essere contenti del proprio lavoro così da portarli verso comportamenti scontrosi e urla. I miglioramenti devono arrivare anche dall’economia e dal sucesso di una determinata azienda, ma per arginare tale problema si può anche chiedere aiuto ad un coach. Un miglioramento necessario per portare il benessere all’interno del lavoro, dipendeni serenti aumentano la produttività, in poche parole bisogna saper dire addio al capo odioso per far lavorare tutti meglio ed arrivare al successo.

Fonte: Shuttertock