Non sempre concedere incentivi ai dipendenti in base ai risultati ottenuti ha come effetto il miglioramento delle performance.
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Secondo uno studio pubblicato sul Human Resources Management Journal, infatti, il sistema di incentivazione che collega la retribuzione (o una parte di questa) ai risultati raggiunti rischia di demotivare i dipendenti, aumentando il livello di stress e insoddisfazione.
La ricerca (condotta su un campione di dirigenti e dipendenti nel Regno Unito) fa emergere il disagio dei lavoratori consapevoli che l’effettivo ammontare della paga dipende dai loro sforzi e dal loro contributo per l’azienda, malessere legato alla consapevolezza che sarà necessario lavorare di più e con un crescente impegno per progredire nella carriera.
Molti dipendenti, quindi, hanno la sensazione che con questo sistema di retribuzione che cresce in base ai risultati il lavoro rischia di diventare sempre più esigente e impegnativo. A crescere è la percezione che sia obbligatorio lavorare di più in cambio di un compenso più cospicuo.
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Secondo gli studiosi, infine, i datori di lavoro dovrebbero sempre favorire equità nei posti di lavoro, evitando che le risorse più meritevoli siano trascurate e garantendo il medesimo sistema di calcolo della retribuzione per tutti.
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