Le assenze per malattia e le visite fiscali sono argomenti sempre molto delicati e complessi, ma utili per accertare la veridicità del dipendente.
Assenteismo e visita fiscale: la parola ai direttori HR
Da sempre e per molti lavoratori prendersi dei giorni di riposo per malattia era motivo per fare tutt’altro, le visite fiscali nascono proprio per l’esigenza di appurare se un lavoratore è effettivamente malato e sopratutto si trova nella sua abitazione. Prendersi un tot di giorni di lavoro per malattia, presentare un certificato per poi ritrovare il dipendente in vacanza oppure in giro intento a fare shopping. Nel caso in cui il dipendente si ammala è tenuto ad avvertire il proprio datore di lavoro privato o pubblico, che si assenterà dal posto di lavoro per malattia. La malattia è un evento improvviso che impedisce il temporaneo svolgimento dell’attività lavorativa, per giustificare tale mancanza e per guarire è necessario il certificato entro 2 giorni dal medico curante.
Assenteismo e licenziamento
Il certificato medico con la durata della prognosi, ossia, quanti giorni di malattia sono stati concessi dal dottore per guarire dall’evento morboso, viene trasmesso dal medico per via telematica all’INPS e al paziente viene fornito solo un numero di protocollo che ne documenta l’avvenuto invio. Nel caso in cui si ha necessità di più giorni è possibile prolungare la malattia richiedendo una nuova certificazione. Specificando che nel caso in cui si ha bisogno di recarsi dal medico, fare un esame di laboratorio o una visita specialistica o ci va fuori dagli orari della visita fiscale o è opportuno farsi fare un certificato medico che attesti che in quel giorno e in quella data ora si era a visita.
Strategie contro gli assenteisti
In tutto ciò oltre il certificato e la comunicazione è fondamentale essere presenti durante le visite fiscali, questo per evitare eventuali sanzioni e provvedimenti disciplinari. Gli orari possono variare secondo le categotie dei lavoratori, ma ecco nello specifico tutti i dati utili. Per i dipendenti pubblici, personale della PA, Inps, Inail, Polizia, carabinieri, militari, Comuni, Province, Servizio Sanitario Nazionale, ASL, medici e infermieri dell’ospedale gli orari sono:
- dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Ricordando che tale obbligo non è valido per i dipendenti assenti per malattia professionale e infortunio, per effettuare terapie salvavita ma solo se la certificazione e la documentazione attestante la diagnosi sia già stata consegnata e recepita dall’Amministrazione e per coloro che hanno già avuto un controllo medico da parte della mutua.
Per i dipendenti privati nonché società e imprese di telecomunicazioni, artigiani e commercianti, metalmeccanici e altro, gli orari sono:
- dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.
Per effetto della nuova normativa, sono esclusi dall’obbligo di reperibilità malattia durante le fasce orarie delle visite fiscali i dipendenti privati sotttoposti a terapia salvavita e stati di invalidità pari o superiori al 67%.
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