La gamification ha molteplici ambiti di utilizzo, aiuta a migliorare il lavoro di squadra e consente di stabilire capacità tecniche e soft skills dei propri dipendenti. Ma tra le diverse applicazioni di questa strategia si sta facendo largo un nuovo modo di intendere la gamification. Si tratta dell’ambito della selezione del personale.
=> Scopri la formazione con la gamification
Capostipite di questa tipo di utilizzo è la start up milanese Glickon che ha creato una piattaforma costruita come una community, capace di verificare le competenze dei candidati tramite l’utilizzo di un gioco. Questa metodologia riesce a dare un quadro chiaro e in modo veloce del candidato.
=> Leggi la gamification per la sicurezza
In generale la gamification può essere utilizzata in due modi. O tramite la creazione di una community in cui siano presenti sia candidati che aziende, oppure con la proposta di giochi veri e propri. Nel primo caso si utilizzano riconoscimenti sotto forma di punti o badge da dare ai candidati, in questo caso di solito sono presenti anche valutazioni e leaderboard utili alle aziende.
=> Vai a tre regole della gamification
Nel secondo caso invece è possibile testare le reali competenze del candidato. Sia dal punto di vista tecnico, con giochi costruiti in base alle esigenze dell’azienda, sia dal punto di vista comportamentale, permettendo al candidato di esprimere le proprie soft skill in maniera divertente. Sarà facile, per esempio, capire il livello di competizione del candidato o la sua reale gestione dello stress. Se in fase di colloquio infatti è facile presentarsi come persone equilibrate in un contesto si gioco cambia il modo di proporsi e l’istino ha il sopravvento.
Fonte immagine Shutterstock